Quindicesimo appuntamento con la nostra rubrica di approfondimento tematica: SoM Into The Wild (presto caricheremo i vecchi articoli sul nuovo sito). E’ uno spazio che vuol fare emergere la musica meno conosciuta utilizzando strumenti come Bandcamp, Lastfm, Myspace, la sempre utile Wikipedia e così via. Oramai il web è intasato di nuove band e formazioni ed è praticamente impossibile seguire tutti. Le nostre fonti sono i social network musicali, wikipedia, le nostre conoscenze personali e varie webzine musicali.
La rubrica ha cambiato struttura: viene eliminata la prima parte (sostituita da appuntamenti come Hidden SOunds e Saturday Come Slow) e e viene irrobustita la seconda parte che ha l’intento di farvi scoprire la musica del presente e del passato di una determinata nazione o città.
Vi presentiamo dieci artisti proveniente dal Belgio, una terra che probabilmente non ha una vera e propria identità stilistica ma che da sempre è un centro importante per la cultura musicale. Si pensi ai tanti festival e anche a piccole realtà discografiche che lentamente stanno emergendo o che hanno caratterizzato un certo periodo (si pensi all’inizio degli anni ’80). Ci sono anche molto artisti che hanno raggiunto un certo livello di notorietà: si pensi a Deus e Soulwax. Vi facciamo una piccola carrellata, che spazia per tempo e generi, non esaustiva di tutto il panorama musicale belga ma comunque indicativa.
Deus. Probabilmente gli artisti più noti della loro nazione. Il Gruppo nasce ad Anversa all’inizio degli anni ’90 su iniziativa di Tom Barman, Stef Kamil Carlens, Klaas Janzoons e Jules De Borgher. Nel 1994 debuttano con Worst Case Scenario, album che metteva in mostra la capacità della band di miscelare più generi. Dopo il secondo album, Carlens lascia il gruppo e con l’uscita di The Ideal Crash (1999) il suono dei Devo prenderà una strada meno elaborata, con una maggiore attenzione alla melodia. Ma non viene messa in discussione la loro bravura. Nel 2012 è uscito l’ultimo album intitolato Following Sea. Ascolta: Jigsaw You
Snowy Red. Snowy Red è il progetto guidato del chitarrista e cantante Micky Mike (ex-Chainsaw, morto nel 2009). Mai abbastanza elogiato per il suo ruolo centrale nell’evoluzione elettronica del movimento post-punk: spunti che vanno dalla Cold wave (pensate a un pezzo come “Blood Blood Blood“) alla Minimal e con riferimenti ai generi di stampo dancefloor dal New Beat all’EBM (pensiamo all’importanza del suo lavoro nell’ottica della techno moderna).Il debutto avvenne nel 1981 con un album omonimo, seguito l’anno dopo da The Right to Die e Vision nel 1984. Ascolta: The Long Run
Soulwax. Un altro gruppo che ha raggiunto livelli di notorietà notevoli, soprattutto se facciamo riferimento al loro side project da club 2 Many Djs. La formazione comprende i fratelli David e Stephen Dewaele che inziano la loro carriera nel 1996, dimostrando un’ecletticità stilistica che rende difficile una determinata collocazione. Nello stesso anno esce l’album d’esordio Leave the story untold, seguito nel 1999 da Much Against Everyone’s Advice. L’ultimo disco in studio risale al 2005. Ascolta: Conversation Intercom
Marble Sounds. Il progetto è nato nel 2007 come side-project di Pieter Van Dessel (Plastic Operator). In seguito si sono aggiunti: Gianni Marzo (Isbells), Frederik Bastiaensen (ex-General Mindy), Christophe Vandewoude e Johan De Coster (Soon). Il sound della band, sospeso fra atmosfere indie-pop e trame alt-rock, si concretizza nel debutto del 2010 Nice is Good. Quest’anno è uscito il secondo lavoro intitolato Dear Me, Look up. Ascolta: Evenings
Front 242. Il gruppo fu formato ad Aarschot nel 1981 da Daniel Bressanutti and Dirk Bergen. Dopo qualche singolo come duo, si unirono Jean-Luc De Meyer (voce) e Patrick Codenys. Nel 1982 debuttarono con l’album Geography. Sono ritenuti i pionieri dell’Electronic Body Music che sintenticamente potremmo definire l’industrial che vira su ritmi danzanti. Ascolta: Least Inkling
Vidna Obmana. Vina Obmana è lo pseudonimo del belga Dirk Serries. Mantiene questo moniker nel 2007. Fra i compositori più prolifici, la sua musica si concretizza in strutture ambient che nel corso della sua carriera ha subito varie contaminazioni. Il debutto è avvenuto nel 1985 con The Ultimated Sign Of Burning Death. Ascolta: Insects to harmony
Girls in Hawaii. Band Indie-pop nata nel 2000 e formata da Antoine Wielemans e Lionel Vancauwenberghe, che reclutarono i rispettivi fratelli Denis Wielemans e Brice Vancauwenberghe; in seguito sin aggiunsero Christophe Léonard e Daniel Offermann. La band ha all’attivo due album: From Here to there del 2004 e Plan Your Escape del 2008. Nel 2010 la morte di Denis Wielemans sospende l’attività del gruppo che tornerà il prossimo mese con il terzo album in studio. Ascolta: Found in the ground
Silvester Anfang. Band nata agli inizi degli anni ’00 caratterizzata da un folk ruvido, dai tratti gotici e anche aspetti d’avanguardia. La band è formata da Öystein, Glen Steenkiste, Klappende Gerre, P.I. 666, Per (4), Steve Marreyt. Il debutto è avvenuto nel 2005 con We Creep Within Dark Places. Ascolta: The Devil always shits in the same graves PT.1
Absolute Body Control. Il gruppo nasce dall’iniziativa di Dirk Ivens (synth e voice) , Mark De Jonghe (synths) e Veerle De Schepper (backing vocals). Diventarono “noti” per il singolo Is there an Exit? Giocarono un ruolo non indifferente nello sviluppo della scena minimal-wave/synth-pop ma rimasero comunque un gruppo di nicchia e riscoperti successivamente. Debuttarono nel 1981 con un album omonimo. Ascolta: Is There an exit?
Lords of Acid. Gruppo di Antwerp, nato nel 1988, guidato da Praga Kahn. Il progetto debuttò nel 1991 con Lust e risultò uno dei collettivi più importanti per lo svluppo della scena post-industrial e di conseguenza della techno. L’ultimo lavoro risulta Deep Chills, uscito nel 2012. Ascolta: Take Control